Domani inizia a Montegrotto terme il corso AGER, acronimo di Age Gate Emotional Release, ossia Riflessologie regressive antitraumatiche. I creatori di questa innovativa tecnica sono due autori My Life: Andrea Fredi e Vincenzo di Spazio.
Andrea è già ben noto al panorama formativo come il rappresentante italiano di EFT, emotional freedom tecniques e Vincenzo è il medico fondatore della Cronoriflessologia (vedi i loro rispettivi prodotti e schede di presentazione su www.mylifestore.it).
Domani in rappresentanza My Life saranno presenti la giornalista Manuela Biancospino (una nuova presenza femminile che da qui a breve ti risulterà molto familiare nel mondo My Life,-) e la troupe per le riprese… ovviamente per realizzare il dvd!
Immagino sarai curioso di sapere qualcosa in più sulla spiegazione di questa tecnica… in parole semplici è la fusione tra EFT e Cronoriflessologia. Hanno scelto una location termale, perché sono previste anche tecniche in acqua (una vera libidine.. e sognavo di andarci.. ma non ci si può sempre concedere tutto.. vorrà dire che…mi vedrò il dvd;-) Intanto proseguo gli ultimi preparativi pre partenza e le nuove produzioni (e novità in arrivo,-)
Per integrare le informazioni in modo più “autorevole” ti copio una presentazione del corso tratta dal sito ufficiale: http://www.eft-italia.it
“Il felice connubio fra due metodiche comprese nel panorama delle riflessologie regressive (Di Spazio, 2007) e la loro ideale convergenza in una nuova tecnica integrata, ha generato una nuova entità, denominata AGEFT (Fredi-Di Spazio, 2007): quest’ultima deriva dalla fusione dei principi teorici, che ispirano la AgeGate Therapy (chiamata anche Cronoriflessologia Spinale, Di Spazio, 1996) e le moderne tecniche energetiche sui Meridiani, tra le quali spicca EFT (Emotional Freedom Techniques, 1995) diffusa in Italia dalla appassionata divulgazione di Andrea Fredi.”
Sempre dal sito di Andrea, ti riporto una testimonianza di guarigione tramite questa tecnica, perché abbastanza simbolica:
“Qui di seguito riportiamo un caso che renda comprensibile le funzioni della tecnica:
Una donna di 52 anni, sofferente da anni di fobie ossessive, tra cui un ricorrente e inspiegabile timore di essere abbandonata. Anche i sogni sono frequentemente popolati da episodi, nei quali la paziente perde le tracce dei suoi familiari durante un’escursione, oppure smarrisce un oggetto personale come le chiavi di casa o la borsetta. Dopo alcune sedute emerge il racconto di un tragico avvenimento, la morte accidentale della sorellina di sua madre, verificatasi molto tempo prima della sua nascita, nella primavera del 1928. La bambina era improvvisamente scomparsa nelle campagne circostanti la casa dove abitava con la famiglia, senza lasciare traccia di sé. Solo dopo 40 giorni di disperata attesa, il tragico ritrovamento del corpicino in un’ansa del fiume, qualche chilometro più a valle dal luogo del probabile incidente. La stimolazione del punto spinale correlato a quel terribile evento, ha determinato nella paziente un unico, ma significativo riflesso: un fastidioso affanno respiratorio. Questo segnale corporeo riproduce in maniera puntuale quanto era tragicamente accaduto quasi 80 anni prima, il decesso per annegamento della zia materna. Trovano inoltre una nuova interpretazione il costante timore di essere abbandonata e il contenuto ripetitivo dei sogni.”